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LA CLOWNTERAPIA
Il compito dei clown non è semplice: non esistono, infatti, regole, tutto si basa sull'improvvisazione, è essenziale essere dotati di molta sensibilità, tatto, riguardo, ma anche prudenza e spirito di osservazione. Colui che decide di fare il clown negli ospedali deve aver ripensato a quando era bambino, ricordato il piacere del gioco e dello scherzo, ma anche aver compreso la difficoltà a superare la paura della solitudine, il terrore della malattia o della sofferenza.
I bambini devono essere incuriositi, l’approccio deve essere infatti molto delicato, bisogna guadagnarsi la fiducia per riuscire con palloncini, scherzi, bolle di sapone, magie strampalate, carezze e coccole, a strappare un sorriso, ma soprattutto a instaurare un dialogo con loro.
L'abilità del clown sta anche nel riuscire a mitigare la tensione che si genera nell'attesa di una visita medica, sia in sala d'attesa che in corsia, e a distogliere l'attenzione e la preoccupazione del bambino e dei suoi familiari dall'evento, infondendo loro coraggio, minimizzando l'ansia e l'inquietudine, sdrammatizzando l'immagine del medico, il quale incute paura, riuscendo a trasmettere la fiducia per questi dottori che invece indossano un camice bianco, non ridono e non scherzano.
Per questo i clown devono avere un'identità e un'immagine totalmente differente da quella del medico: indossano un costume molto colorato e una parrucca, hanno il naso rosso, il farfallone, scarpe enormi e il viso truccato, devono far ridere facendo finta di giocare sempre.
Recenti studi dimostrano che il sorriso, la risata e il buon umore incidono in maniera considerevole sui tempi di guarigione di diverse patologie anche gravi; da qui nasce la clownterapia.
La clownterapia offre dunque un supporto alla medicina tradizionale: ridere attiva e regola tutte le funzioni cardiache, ossigena i polmoni, diminuisce la percezione del dolore, aumenta le difese immunitarie, riduce la secrezione di ormoni da stress, neutralizza le paure, facilita il rilassamento muscolare. A livello psicologico si abbatte la paura, si è più disposti ad accettare le sfide della vita. A livello relazionale si socializza, si sdrammatizza. Il clown ospedaliero è quindi, a tutti gli effetti, una nuova figura professionale, che interviene in ambito socio-sanitario e nei luoghi di sofferenza per portare allegria, distrazione dal dolore, divertimento.